www.woodvivor.altervista.org... www.woodvivorforum.altervista.org

venerdì 20 novembre 2009

SITO WOODVIVOR

Ciao cari lettori di woodvivor, vi segnalo che la home page è on line. Si accettano consigli e opinioni per vari miglioramenti. Il sito deve piacere a tutti, perchè non sarà un sito come un altro, bensì un surplus di informazioni e curiosità sulla natura che ci circonda e non solo. Ciò è possibile grazie anche alla felice collaborazione di esperti in tutti i settori, presi da noi in cosiderazione. Vi ringrazio tutti della collaborazione... visitate l'home page all'indirizzo

Http://www.woodvivor.altervista.org

Postate critiche e consigli, per ora, sul blog.

lunedì 16 novembre 2009

VERSO UN VERO SITO INTERNET

se tutto va bene, e se troviamo un minimo di tempo per lavorarci, ci trasferiremo, con tutto il materiale, su un vero e proprio sito internet, http://www.woodvivor.altervista.org/, che per ora non è attivo, me su cui stiamo lavorando!

come si chiamano????















Simona ha fatto queste foto e vorrebbe sapere di che si tratta, ma io non sono riuscito a classificarli cercando su internet......... ci vorrebbe un micologo o qualche esperto per illuminarci....... c'è nessunooo?????

Abbiamo ricevuto una risposta!! Gentilmente Corrado, Micologo iscritto al Registro nazionale, membro effettivo del Comitato Scientifico Nazionale A.M.B. ci ha dato il suo contributo per determinare che tipo di funghi fossero questi fotografati da simona:
copio e incollo la mail che ho ricevuto di risposta:

Caro Lorenzo
Il defunto prof. Meinhard Moser, uno dei più grandi micologi esistiti del quale ancora oggi le sue opere sono fondamentali per lo studio della micologia, e che io in gioventù ho avuto l'onore di conoscere e di lavorarci insieme, quando gli portavamo a far vedere un fungo, uno dei più comini, e gli dicevamo: Professore è un Boletus aereus? Lui rispondeva: Potrebbe essere. Dopo iniziava a guardarlo al microscopio e dopo due o tre ore rispondeva: E' un Boletus aereus.

Ti ho raccontato questo per farti capire che la fotografia, anche se ben eseguita, è insufficiente per determinare una specie fungina con esattezza. I caratteri che dobbiamo guardare nel fungo, sono molti, l'ambiente di crescita, se secco, umido. bagnato, la vegetazione circostante ecc. Non ultimi i caratteri organolettici, odori, sapore acre, amaro, dolce ecc.
Vedere mutamenti di colore della carne, se al tocco o al taglio. Eseguire reazioni chimiche ecc. ecc.
La microscopia poi è l'atro 50% essenziale all'identificazione del fungo.

Comunque i carpofori (funhi) di cui chidi notizie, sono al 90%, Clavulina cristata (Holmsk.) Pers. quello bianco con ramificazioni e Cortinarius elatior Fr. l'altro.

Spero di aver risposto in maniera esaustiva, la prossima volta però fotografa anche il fungo intero, non con lo stipite interrato, possibilmente anche uno diviso a metà per poterne vedere eventuali ossidazioni, inoltre cerca di aggiungere magari notizie sul profumo.

Sono a tua disposizione su questo indirizzo di posta elettronica per qualsiasi altra tua domanda in ambito micologico, mi ha fatto piacere conoscerti.
Ciao Corrado

Corrado Garzella Micologo iscritto al Registro nazionale, membro effettivo del Comitato Scientifico Nazionale A.M.B.

Abbiamo ricevuto un'altra risposta che praticamente conferma quello che Corrado ci aveva già detto cmq copio e incollo anche questa mail che sicuramente susciterà altrettanto interesse nel leggerla:

Egr. Sig. Lorenzo Cecconi,

rispondo alla Sua mail inviata a micoponte@tin.it.

mi associo a 100% con ciò che ha risposto Corrado; anch'io ho conosciuto il prof. Meinhard Michael Moser e si comportava proprio come ha raccontato Corrado.

In assenza di altri caratteri macroscopici non percepibili dalle foto, nonché di quelli microscopici fondamentali, anch'io opterei per Clavulina cristata (Holmsk.) J. Schröt. (che per certe scuole micologiche andrebbe chiamata Clavulina coralloides (L.) J. Schröt.) e Cortinarius elatior Fr. (che per certe scuole micologiche andrebbe andrebbe chiamato Cortinarius livido-ochraceus (Berk.) Berk.).
Certo è che in micologia il "tranello" è sempre dietro l'angolo per cui le nostre determinazioni eseguite quasi a "sensazione" devono essere interpretate come indicative, niente più. Sicuramente non sono contestabili più di tanto attraverso questi 2 fotocolor, ma con gli esemplari in mano potrebbe essere tutta un'altra cosa.
Ad esempio la presunta Clavulina cristata presenta parti terminali dei rami un po' tozzi (di solito sono più fini e numerosi) per cui si potrebbe pensare a qualcosa di simile ma diverso, oppure potrebbe essere solo perché l'esemplare è giovane. D'altra parte per essere una Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt. è un po' tropo ramificata (ma ce ne sono altre più rare).
Anche attorno al Cortinarius elatior gravitano altre specie che possono avere il colore bluastro alla base del gambo (come visibile nella foto), ma poco possiamo dire a proposito.

Anch'io resto a disposizione per altri quesiti micologici ... se posso aiutare mi fa sempre piacere.

by
Marco DM

ing. Marco Della Maggiora

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Member of:

- Scientific Secretariat and Scientific Committee of the A.G.M.T. (Associazione Gruppi Micologici Toscani)

- Member of the A.M.B. (Associazione Micologica Bresadola)

- Scientific Committee of the Gruppo Micologico "M. Danesi" Ponte a Moriano (LU)


Ringrazio nuovamente il prof.Corrado e l'Ing Marco per il loro contributo da parte di tutti i lettori di woodvivor.

oasi di santa luce



















ormai in possesso della famosa ricetta non ci restava che trovare gli ingredienti giusti..........
guarda caso domenica mattina eravamo nell'oasi di santa luce a giocare a softair, a fine attività ci siamo messi all'opera con un buon risultato. quindi stasera gulasch coi funghi!!!!!